L’anoressia nervosa colpisce prevalentemente il sesso femminile e si caratterizza per il problematico rapporto con il corpo e con il cibo. Il pensiero disfunzionale di base è quello di diventare grassi, anche in presenza di un'oggettiva magrezza. La persona anoressica riduce drasticamente il cibo, si concentra su alimenti poco calorici, misura le calorie di tutto ciò che mangia, diventando una vera esperta delle quantità caloriche di ciascun alimento. Chi soffre di questo disturbo può arrivare ad evitare i pasti o può incrementare significativamente l'attività fisica con l'obiettivo di "bruciare" le già scarse calorie introdotte. In alcuni casi possono essere presenti abbuffate a cui fanno seguito uno o più comportamenti "compensatori" come il vomito autoindotto, l'uso inappropriato di lassativi, di diuretici, di enteroclismi.
In questo disturbo il corpo viene vissuto in modo alterato, con un eccesso di attenzione alla forma ed una percezione distorta del proprio peso. Nelle donne è presente amenorrea, cioè l'assenza di almeno tre cicli mestruali consecutivi.
Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2016/03/diagnosi-di-anoressia-2/
Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2016/03/diagnosi-di-anoressia-2/
Alla base del disordine alimentare c'è un disagio psicologico ed emotivo che la persona sente di tenere a bada con il sintomo anoressico. E' questa illusoria sensazione di stare meglio e di sentirsi "potente" attraverso il controllo del proprio peso e dell'alimentazione che rende difficile la richiesta spontanea di cura, raramente la persona anoressica chiederà un aiuto psicologico e/o sanitario. Proprio per questo motivo sono solitamente i familiari a richiedere un intervento psicologico per il loro caro, intervento che inevitabilmente prevederà il coinvolgimento di tutta la famiglia. La terapia familiare è considerata, infatti, uno degli interventi di elezione per questo tipo di disturbo.
Nelle situazioni di anoressia è importante intervenire il più precocemente possibile rivolgendosi a professionisti dell'area psicologica e sanitaria; questo disturbo, infatti, è una vera e propria malattia, del corpo e della mente, che può portare a esiti gravi e drammatici. Il centro "Radici e Ali" di Brescia, oltre ad offrire aiuto e competenza psicologica individuale e familiare, si avvale della collaborazione dei professionisti e delle strutture dell'area medica (psichiatra, nutrizionista, centri per i disturbi alimentari) necessari per affrontare nella maniera più adeguata questa patologia.